La protesta

Polo logistico di Biandrate, lavoratori sulle barricate se salterà l'incontro con la dirigenza

Il vertice con l'azienda, che gestisce la logistica di Esselunga per un nuovo premio di produttività. "Se la Brivio e Viganò Logistics non ci riceverà, a rischio a distribuzione ai punti vendita di tutto il Nord Italia", così i sindacati

Polo logistico di Biandrate, lavoratori sulle barricate se salterà l'incontro con la dirigenza
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 Sono 560 i lavoratori che mandano avanti l’hub novarese della Brivio e Viganò Logistics.

 Lo stato di agitazione proclamato da quattro settimane è sul punto di alzare i toni: l’astensione dal lavoro tra le 12 e le 16 di sabato è servita per concordare con i quasi 200 lavoratori presenti sul piazzale le azioni di protesta alla vigilia del vertice concordato con le organizzazioni sindacali confederali per avviare un nuovo premio di produttività: «Se il gestore dei servizi logistici per conto di Esselunga, Brivio e Viganò Logistics, non ci riceverà entro mercoledì - dice il sindacalista dello Slai Cobas Massimino Dell’Orfano - il blocco dei cancelli dell’hub logistico di Biandrate sarà inevitabile.

I sindacati di base chiedono «l’aumento di 400 euro del superminimo individuale per tutti i 560 addetti, diminuzione dell’orario settimanale da 39 a 36 ore a parità di stipendio oltre all’aumento del buono pasto di 2,71 euro giornalieri, passando da 5,29 a 8 euro».