Montagna

Da Sestriere ad Alagna, ecco i fondi per l'innevamento artificiale

La ripartizione dei 148 milioni di euro stanziati dal ministero del Turismo. Ci sono anche Prato Nevoso, Limone, Domobianca e San Domenico. Ma i Comuni montani protestano

Da Sestriere ad Alagna, ecco i fondi per l'innevamento artificiale
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La preparazione delle piste a Prato Nevoso è iniziata già a novembre

Pubblicata la graduatoria delle stazioni sciistiche che beneficeranno dei fondi del ministero del Turismo. In tutto, 148 milioni di euro per l'adeguamento degli impianti e, soprattutto, l'innevamento programmato. Per quanto riguarda il Piemonte, tra i gestori di impianti sciistici beneficiari di fondi figurano Sestriere con Sestrieres SPA (10 milioni di euro), Limone Piemonte con Limone Impianti funiviari e turistici SPA (209mila euro), Alagna Valsesia con Monterosa 2000 SPA (10 milioni), Prato Nevoso con Prato Nevoso SPA (1,085 milioni), Domobianca con Domobianca SRL (1,593 milioni) e San Domenico di Varzio con San Domenico Ski SRL (8,876 milioni).

Le dichiarazioni del ministro Santanchè

“La pubblicazione della graduatoria relativa al fondo per l’ammodernamento, la sicurezza e la dismissione degli impianti di risalita e di innevamento artificiale rappresenta un passo significativo verso un investimento di rilevanza per le montagne italiane, un asset strategico fondamentale per il turismo. Questa azione sinergica e concreta, a cui il ministero dedica particolare attenzione, concede oltre 147 milioni di euro e si aggiunge ai fondi destinati agli Appennini e quelli del bando montagna Italia, portando il totale degli investimenti a oltre 250 milioni di euro. Questa iniziativa favorirà la crescita e lo sviluppo di questo importante comparto, che riveste un ruolo strategico per l’economia nazionale, specialmente in vista di Milano-Cortina 2026. Inoltre, si prevede l’integrazione del fondo con ulteriori 100 milioni di euro, presenti in manovra di bilancio, a conferma dell’impegno del Governo nel fornire un forte impulso e slancio al sistema montagna Italia. Questi stanziamenti contribuiranno innegabilmente ad alzare il livello competitivo del comparto montano italiano, consolidando una strategia senza precedenti, mirata a garantire il massimo sviluppo e sfruttamento del potenziale turistico delle nostre montagne". Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

Uncem: “Solo 4 milioni per il turismo sostenibile”

Contesta il provvedimento l'Uncem, l'Unione nazionale Comuni comunità enti montani, per bocca del presidente Marco Bussone: "148 milioni per gli impianti, appena 4 per la promozione dell'ecoturismo e del turismo sostenibile. Diciamo che da 4 a 148 passano 144 milioni, che potevano essere distribuiti diversamente, anche mettendo in sinergia i due fondi e i due finanziamenti, guardando alla vera sostenibilità, alle green communities, e non solo ai 300 paesi alpini e appenninici con impianti di risalita, importantissimi, ma non da soli, in un sistema. I finanziamenti del ministero del Turismo vanno investiti coinvolgendo, insieme con le imprese, direttamente gli enti locali, Comuni, Unioni montane, Comunità montane. Potevano essere loro i beneficiari, per fare progetti integrati pubblico-privati, per le comunità locali. Le risorse ministeriali vanno direttamente alle imprese. Molti fondi per far fronte al futuro dello sci che, con la crisi climatica in corso, va totalmente ripensato”.