In diversi punti del Mediterraneo il livello del mare si sta alzando più velocemente rispetto alle stime dell'IPCC, il panel intergovernativo sul cambiamento climatico. Lo spiegano i ricercatori dell'INGV insieme a quelli dell'Università olandese di Radboud con una ricerca appena pubblicata su Environmental Research Letters.
Per misurare al millimetro la velocità del movimento verticale del suolo, i ricercatori hanno utilizzato i dati delle stazioni geodetiche satellitari GNSS lungo la costa. E' così che sono riusciti a ricalcolare le proiezioni dell'IPCC fino al 2150 in 265 zone del Mediterraneo, oltre a quelle in corrispondenza delle stazioni mareografiche dei principali porti, includendo, però, la subsidenza effettiva.
L'obiettivo di queste ricerche è proprio quello di permettere una programmazione adeguata di azioni per chi vive lungo le coste e sarà esposto a maggiori rischi già entro la fine di questo secolo.
montaggio: Dario Fogu
Intervista con Marco Anzidei - ricercatore INGV