La mostra

La Preistoria arriva a Porta Nuova con "Dinosauri: Terra dei Giganti"

Da sua maestà il tirannosauro agli artigli del terizinosauro, fino al misterioso badajasauro con le sue 20 corna

La Preistoria arriva a Porta Nuova con "Dinosauri: Terra dei Giganti"
Ansa
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La Sala degli stemmi presso la stazione di Torino Porta Nuova è il palcoscenico della nuova esposizione Dinosauri: Terra dei Giganti, un vero e proprio cult in Italia. Ospita infatti fino al 22 giugno oltre 20 riproduzioni di dinosauri, come il tirannosauro, il triceratops, il velociraptor, il dilofosauro, lo spinosauro e l'oviraptor. Dai maestosi artigli del terizinosauro, lunghi fino a un metro, fino al misterioso badajasauro con oltre venti corna sul collo, lo spettatore sarà trasportato nel mondo preistorico. 

Ai confini della realtà

"Ciò che rende ‘Dinosauri: Terra dei Giganti’ una mostra unica è la capacità di trasportare i visitatori in un'altra epoca, un'esperienza in grado di affascinare sia i più giovani sia gli adulti. Con la presenza di una ricostruzione aggiornata dello Spinosauro basata sulle ultime scoperte scientifiche e l'innovativo utilizzo del green screen che permette ai visitatori di immergersi direttamente nel mondo dei dinosauri, la mostra offre un viaggio entusiasmante attraverso i confini della realtà e della fantasia" afferma Gianluca Salvadori, curatore della mostra e co-fondatore di Naturaliter. 

Quanti enigmi

"Diversi ambiti scientifici hanno giocato un ruolo fondamentale nel progresso e nella comprensione del mondo dei dinosauri, spaziando dalla biologia alla fisica e alla chimica. Anche oggi, la biologia evolutiva dei dinosauri continua ad attrarre l'attenzione di molti biologi. Restano ancora numerosi gli enigmi da risolvere non solo riguardo all'aspetto morfologico di queste creature preistoriche, ma soprattutto per quanto riguarda la loro biologia, gli alberi filogenetici tra le diverse specie di dinosauri e la genetica. I biologi, in quanto ricercatori, sono guidati dalla loro curiosità nel risolvere gli enigmi che ancora circondano il mondo dei dinosauri" aggiunge Rudy Rossetto, presidente dell'Ordine dei biologi della Lombardia.