Cristiano Ronaldo torna a Torino. Ma come testimone in tribunale

Il calciatore è stato citato come testimone al processo che vede imputato suo fratello per truffa nel caso delle magliette bianconere e delle bambole prodotte da una ditta torinese e poi vendute quando Cr7 giocava con la Juventus

Cristiano Ronaldo torna a Torino. Ma come testimone in tribunale
Ansa
Cristiano Ronaldo durante una delle sue ultime apparizioni alla Juventus, contro l'Inter, il 15 maggio 2021.

Appuntamento al 31 maggio. Cristiano Ronaldo torna a Torino, ma non sui campi da calcio, bensì in un'aula di Tribunale come testimone. Il campione portoghese, che oggi gioca nell’Al-Nassr (in Arabia Saudita), sarà chiamato a testimoniare nel processo in cui è imputato Hugo Dinarte dos Santos Aveiro. Che altri non è che il fratello di CR7, accusato di truffa, e socio di maggioranza della società portoghese Mussara Lda che gestisce il merchandising del calciatore

A inviare la citazione del testimone eccellente il legale della presunta vittima. Cioè Rocco Valenti, imprenditore della Pegaso, società produttrice e distributrice di gadget sportivi. Il quale ha denunciato il 45enne portoghese dopo che i due avevano stipulato un contratto per le divise considerate fasulle e finite anche al centro di una causa civile con la Juventus, che accusa la Pegaso di concorrenza sleale per quelle magliette troppo simili a quelle ufficiali. L'imprenditore aveva anche pagato un anticipo di 650 mila euro, ma la produzione era stata poi bloccata, per problemi legali con la società bianconera.

Le magliette e i gadget non sono mai stati venduti, ma i soldi anticipati da Pegaso, non sarebbero stati restituiti.