Cinema

Tra speranza e dramma, i ragazzi del Bodoni Paravia in Senegal con il film "Io, capitano"

Otto studenti al seguito del regista Matteo Garrone per raccontare l'accoglienza e le reazioni in città e villaggi al film candidato agli ultimi Oscar. Ne nascerà un documentario

Tra speranza e dramma, i ragazzi del Bodoni Paravia in Senegal con il film "Io, capitano"
Tgr Piemonte
La proiezione di "Io capitano" in Senegal

Da Torino al Senegal per amore del cinema e delle persone. La proiezione itinerante di “Io Capitano”, storia di uno e di tutti. La partenza notturna da Dakar, la marcia nel deserto, la prigionia e le torture in Libia, la traversata del Mediterraneo su una carretta verso la Sicilia. Dall’altra parte del grande schermo allestito appositamente in scuole e comunità di sette città e villaggi senegalesi, gli occhi lucidi, l’incredulità, la sofferenza di chi forse per la prima volta scopre il vero volto dei viaggi della speranza.

Otto allievi dell'istituto Bodoni Paravia di Torino, guidati dai docenti Mauro Minozzi, Chiara Scarciglia e Mauro Donato, con Carlotta Tonini e Lorenzo Filippini, sono partiti al seguito del regista Matteo Garrone per girare un documentario sull'accoglienza del film a Mboro, un centinaio di chilometri a nord di Dakar. La proiezione, gratuita, è resa possibile dalla collaborazione di varie ong e associazioni, con capofila Cinemovel. Non manca il dibattito con il regista, gli attori Seydou Sarr, Moustapha Fall, Amath Diallo e il mediatore culturale Mamadou Kouassi.

La comunità senegalese in Italia è la più grande d'Europa e conta più di centomila persone, di queste il sette per cento vive in Piemonte. Numeri in aumento.

LE VOCI DEGLI STUDENTI

Guarda tutte le interviste agli otto studenti dell'istituto Bodoni Paravia coinvolti in questa esperienza unica nel suo genere: Eva Breazu, Lorenzo Filippini, Carlotta Tonini, Stefano Ferrua, Laura Vaglio Tessitore, Valentina Camino, Margherita Compagnone, Giada Capraro. Con loro in viaggio anche Edoardo Soda ed Erika Dardo.