Ospedale Pellerina. Primi passi per il via ai lavori

Aggiudicata la gara di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura del progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo ospedale Torino Nord. Affidati lavori per quasi otto milioni, ma la struttura ne costerà 345 e avrà 511 posti letto

Ospedale Pellerina. Primi passi per il via ai lavori
TgR Piemonte
Il nuovo ospedale dell'ASL Città di Torino sorgerà alla Pellerina

La spesa complessiva per i servizi assegnati ammonta a 7 milioni e 800 mila euro, soldi che verranno rimborsati dall'Inail una volta approvato il progetto, ovvero entro la fine dell'anno secondo le previsioni. Il bando è stato vinto dal raggruppamento composto da Ati Project, con Ferrari, Giraudo e associati s.r.l. Stp, 3 E Ingegneria srl, P’arcnouveau, Sma Progetti.

La Regione intende dunque procedere nel progetto per superare le vecchie strutture del Maria Vittoria che con 76 mila passaggi annui è il primo pronto soccorso in Piemonte, per numero di accessi, e dell'Amedeo di Savoia. Il progetto di pre-fattibilità e il documento di indirizzo alla progettazione, a cui si è lavorato in questi mesi è stato elaborato in collaborazione con il Politecnico di Torino e coordinato con il Comune di Torino, e prevede 511 posti letto, su una superficie di oltre 76 mila metri quadrati511 posti letto, individuati nell’area che fino a ora è stata destinata alle giostre, senza coinvolgere la zona del parco.

Il nuovo ospedale, sulla base dello studio di prefattibilità, dovrà avere un impianto di tipo orizzontale, sull’asse nord-sud, sul quale di innestano, come in un pettine doppio, tre corpi trasversali disposti in direzione est-ovest, separati tra loro da ampi spazi a giardino attraversati dalle grandi vetrate della galleria di collegamento.  

La scelta dell'area è stata contestata fin dall'inizio da associazioni di mabientalisti e cittadini, ma le istituzioni coinvolte sottolineano che proprio la presenza di un'area verde permetterà una migliore integrazione con l'ambiente anche per i malati, che potranno usufruire di un habitat che integri benessere fisico e riduzione dello stress post intervento. I lavori dovrebbero partire nel 2026