Anche il Piemonte migliora. Draghi: stop allo stato di emergenza

Ancora un mese e poco più. Poi, dopo oltre due anni, finirà lo stato di emergenza. Un annuncio, quello del premier Draghi, che arriva mentre in Piemonte la pandemia rallenta sempre più: 58 ricoverati in meno. Anche se resta alto il numero di morti.

Una situazione epidemiologica in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, che offre margini per rimuovere le restrizioni. Con queste parole Mario Draghi a Firenze per l'apertura dell'incontro "Mediterraneo frontiera di pace" ha annunciato che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d'emergenza oltre il 31 marzo.

La pandemia sembra dunque davvero arretrare come confermato anche dal segno meno davanti ai nuovi ricoveri per covid in Piemonte.

L'ultimo bollettino conta 47 pazienti in terapia intensiva, ieri erano uno in più. In calo anche il numero dei posti letti occupati negli altri reparti, meno 57, totale 1.118. 16 decessi nelle 24 ore, la pandemia ci ha insegnato che sarà questo l'ultimo dato a diminuire.  

Il quadro generale al momento però fa ben sperare: resta stabile all'8% il tasso di occupazione delle terapie intensive mentre scende ancora, e arriva al 17% quello negli altri reparti covid.

Aiuta il calo della curva del contagio, con 2.393 nuovi casi di persone risultate positive al Covid nella nostra regione, pari al 6,8% dei tamponi eseguiti. E con il diminuire del tasso di positività, sempre meno piemontesi sono costretti a restare chiusi in casa. Ora in isolamento domiciliare ce ne sono 48.766, un mese fa erano più del triplo. 

Servizio di Marzia De Giuli, montaggio di Tiziana Samorì