Contagi in calo e tanti vaccini, il Piemonte tira il fiato e si riorganizza

Servizio di Francesca Nacini, montaggio di Andrea Volpe

Restano 396mila piemontesi da vaccinare con prima dose e poco più di 300mila Green pass da rinnovare entro aprile. Rispetto al ritmo delle ultime settimane, quando c'era più di un milione di somministrazioni da assicurare, la campagna vaccinale può finalmente tirare il fiato nella nostra regione.

Si ridisegna così la mappa degli hub: a Cuneo da sabato chiuderà la caserma Vian; a Torino torna in stand by il Valentino. Entro fine mese resteranno 5 centri principali nel capoluogo: Sermig per area Nord, LIngotto per area sud, San Giovanni Bosco per i fragili, via Gorizia e corso Principe Oddone per i bambini. E da lunedì ovunque accesso diretto anche per le terze dosi dopo 120 giorni dall'iniezione precedente. In prima linea rimangono le farmacie: 230mila le immunizzazioni fatte, tra i dati più alti d'Italia dopo Lazio e Liguria.

E' il profilo di una nuova fase di convivenza col virus, quella della normalizzazione. I numeri lo consentono. Nella settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio l'incidenza in Piemonte (ovvero l'incremento dei nuovi casi per 100mila abitanti) è scesa del 38,4% a 1.071.

Il bollettino di mercoledì 9 febbraio - Il rallentamento della pandemia si rileva anche dal Bollettino del 9 febbraio. 4.875 i nuovi positivi, pari al 9,2% dei 52.886 tamponi eseguiti. (76.324 Alessandria; 42.831 Asti; 35.971 Biella; 126.931 Cuneo; 71.459 Novara; 494.909 Torino; 33.177 Vercelli; 33.377 Verbano-Cusio-Ossola; oltre a 4.562 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I ricoverati in terapia intensiva sono 102 (+9 rispetto a ieri); i ricoverati in reparti ordinari sono 1.877 (-45). Le persone in isolamento domiciliare sono 81.695

Ancora alto il numero di decessi: sono 27 per un totale che da inizio pandemia tocca i 12.785 morti.