Champions league

Juve-Villareal, processo ad Allegri

Gli highlights della partita. Bianconeri troppo timidi. Tra i promossi Vlahovic, gol da record dopo 32 secondi dall'esordio. Ma il serbo è troppo isolato. E McKennie, che però si infortuna gravemente; fuori almeno 2 mesi. Male Rabiot e De Ligt

Juventus-Villareal 1 a 1. Gli highlighs della partita dipingono una partita in chiaroscuro dei bianconeri. Incapaci di sfruttare il gol fantastico, a 32 secondi dall'esordio in Champions, di Dusan Vlahovic. Un record assoluto. Sul banco degli accusati, stavolta, c'è Massimiliano Allegri. La sua è apparsa una Juve decisamente troppo timida. A tratti, si è fatta schiacciare dal Villareal. Certo, l'accusa principale riguarda quell'erroraccio difensivo che è costato ai bianconeri la rete del pareggio, realizzata da Parejo. 7 giocatori della Juventus in difesa contro i 3 del Villareal. De Ligt si lamenta con Rabiot. Un malinteso, forse. Ma lì ci doveva stare l'olandese. L'alibi della difesa a 3, una novità per l'Allegri-bis, non regge. E lì, Max non può farci nulla.

L'accusa

Ma il vero movente di quell'errore sembra un altro, e stavolta chiama in causa Massimiliano Allegri. La Juve alterna fasi di controllo a momenti in cui si fa schiacciare, soprattutto nei primi 20 minuti del primo tempo e della ripresa. Risultato, Vlahovic, lì davanti, è troppo solo. Due palloni decenti, gli sono arrivati: uno l'ha scaraventato in rete anche con il piede per lui "debole", il destro. L'altro, dopo 84 minuti: e a momenti raddoppiava. Ma la Juve, da un lato, si è rivelata incapace di approfittare di un Villareal colpito a freddo. Dall'altro, ha lasciato Vlahovic isolato: non è bastato un volenteroso Morata. Si è sentita l'assenza di Dybala. Deludenti le prestazioni dei due esterni alti, Cuadrado e De Sciglio. E soprattutto, è apparso poco competitivo il centrocampo. Locatelli in posizione di regista solleva più di qualche dubbio. Per non parlare di Rabiot, che oltre a combinare la frittata a rischiato anche il cartellino rosso. L'unico a provarci è stato McKennie, il migliore nella Juve dopo Vlahovic. Ma l'infortunio, nel finale, è stata l'ennesima tegola per la Juventus. Frattura al secondo e terzo metatarso, due mesi di stop. Al ritorno, non ci sarà.

La difesa

Certo, un ipotetico avvocato di difensore potrebbe invocare per il suo assistito, Massimiliano Allegri, attenuanti non da poco. Primo, il valore del Villareal. Squadra in palla, in un ottimo momento di forma, e con giocatori di tutto rispetto. Secondo, il fatto che, per larghi tratti della partita, la Juve sembrava in pieno controllo della situazione, un po' come accaduto durante il derby. Juventus che ha anche provato a dare respiro alla manovra con frequenti aperture panoramiche. L'1 a 1 fuori casa all'ex Madrigal fio allo scorso anno sarebbe stato un buon risultato. Ora, con l'abolizione dei gol in trasferta che valgono doppio, non più. Max se ne faccia una ragione. Ma vista l'entità (forse) moderata del danno, c'è una prova d'appello. Il 16 marzo, a Torino. E lì, di alibi, non ce ne saranno più.


Servizio di Massimo Lanari, montaggio di Tiziano Bosco.