Il timore di nuovi esuberi

Sciopero Tim, 300 lavoratori in piazza Castello

Le preoccupazioni di sindacati e addetti in vista del cda del 2 marzo che dovrà approvare il piano industriale: si va verso lo scorporo di rete e servizi

Un gruppo con 17 miliardi di debiti, che negli anni è passato attraverso diversi piani di ristrutturazione, scendendo da 120 mila a 42 mila addetti, 3 mila in Piemonte. I lavoratori temono di essere alla vigilia di un altro ridimensionamento: il 2 marzo infatti il consiglio di amminsitrazione di Tim dovrà approvare il prossimo piano industriale. In 300 hanno partecipato al presidio in piazza Castello, davanti alla sede della Giunta regionale, nell'ambito dello sciopero nazionale promosso da Cgil, Cisl e Uil.

Servizio di Marco Bobbio, montaggio di Paola Bovolenta. Interviste a: lavoratori, Ivano Grifone, segretario Uil Comunicazione Piemonte, Anna De Bella, segretario Fistel-Cisl Piemonte, e Elena Ferro, segretaria Slc-Cgil Torino e Piemonte.