Calcio

Zakaria si presenta: "Io, la Juve e mio papà bianconero"

Le prime parole del nuovo acquisto a centrocampo: "Essere qui per me è un sogno. Sono un rubapalloni che ama pressare il portatore di palla. Amo difendere, ma il mio obiettivo è segnare più gol". Il mio modello? Patrick Vieira. E su Pogba...

Denis Zakaria, alla Juventus, si presenta così: "Sono fiero di essere alla Juve, per me è come un sogno: è il club preferito di mio padre, per me è eccezionale essere qui, conosco la grandezza di questo club". Lo juventino che non ti aspetti. Zakaria, 25 anni, nato a Ginevra da padre congolese e madre sudanese, morde il freno. Vuole prendersi il centrocampo della Juve, e farlo a modo suo. "Mi definisco un giocatore aggressivo sul portatore di palla, abile a recuperare palloni e a difendere. Sono un centrocampista completo. Mi sono allenato due volte con il resto della squadra e sono pronto a scendere in campo, se l'allenatore me lo chiederà. Tra i miei obiettivi c'è quello di fare più gol". Piede destro, Vieira come modello: Zakaria potrebbe presto rivoluzionare le gerarchie a centrocampo in casa Juve.

Pogba? "Io ho la mia identità"

Zakaria è arrivato alla Juve per una cifra di 8,6 milioni di euro. "Mi aspettavo di lasciare il Borussia ma non immediatamente", ha detto. "Avere la Juve che ti cerca non succede tutti i giorni e ho colto l'occasione. Spero di dare il mio contributo alla squadra". E alla domanda se, oltre a Vieira, anche Pogba può essere un modello per lui, Zakaria risponde così: "Pogba lo conosciamo tutti, sappiamo quello che ha fatto e lasciato alla Juve. Spero di avere lo stesso successo che ha avuto lui, però io ho la mia identità".

Pronto per domenica

Per le caratteristiche viste col Borussia Monchengladbach e la nazionale svizzera, Zakaria è il giocatore ideale da schierare come diga accanto a Locatelli in un 4-2-3-1. Dove il terminale, ovviamente, non può che essere Dusan Vlahovic. Resta da vedere cosa ne pensa Allegri, in vista del Verona: in allenamento, Bernardeschi ha lavorato a parte; sessione personalizzata per Morata, assieme a Bonucci e Pellegrini. Pieno recupero da verificare. Per il super-attacco Vlahovic-Dybala-e un Morata "alla Mandzukic", c'è ancora tempo.