Martedì atteso un incontro al Ministero dei Trasporti

I benzinai si difendono: "Anche noi vittime dei rincari, c'è chi specula"

Secondo il gestore Mario Vergnano gli aumenti sono inspiegabili nonostante la situazione internazionale. Intanto le associazioni degli autotrasportatori dicono no allo sciopero da domani ma esprimono solidarietà a chi deciderà di non lavorare.

La corsa del prezzo dei carburanti non si ferma. Atteso martedì un confronto al Ministero dei Trasporti con i rappresentanti dell'autotrasporto per trovare soluzioni al caro benzina. Nessuno sciopero a partire da domani, confermano le associazioni di categoria, ma solo una libera astensione per coloro che fanno fatica a lavorare a causa del costo del carburante. 

Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha definito la corsa al rialzo dei carburanti una speculazione ed una truffa ai danni di cittadini ed imprese con il caro benzina che si ripercuote anche sui gestori delle pompe di servizio, i cui guadagni restano fissi nonostante le oscillazioni di prezzo. La testimonianza di Mario Vergnano, gestore di un impianto nel capoluogo.

Servizio di Maghdi Abo Abia, montaggio di Tiziana Samorì