Dybala, i gol più belli della Joya

Dal debutto in Supercoppa italiana, nel 2015, in Cina, fino all'annuncio del divorzio. Il romanzo del 10: le reti iconiche a Lazio, Milan e Inter. Tre anni super, la crisi con l'arrivo di CR7, la rinascita con Sarri. E il calvario degli infortuni

Paulo Dybala alla Juventus, attraverso i suoi gol più belli, in Serie A ma non solo: più che una carriera, un romanzo. Che ha inizio nel luogo più inaspettato. Shanghai, Cina, 8 agosto 2015. Juventus-Lazio, finale di Supercoppa italiana. Paulo Dybala: "u Picciriddu", appena arrivato dal Palermo, sigla la rete del 2 a 0. E fu subito amore. Anche se gli inizi, in quel 2015-2016, non furono facili. Juve attardata. Allegri sulla graticola, anche per la parsimonia iniziale nell'utilizzo di quel fenomeno di 22 anni. Poi, la rimonta. Anche grazie ai gol di quello che tutti, ormai, chiamano la Joya. Rapidità nei movimenti e sinistro vellutato. Il calcio di punizione, specialità della casa. Tre stagioni ad alti livelli, tra campionato e Champions. Nel 2017-2018, memorabile il tunnel e gol in caduta, a tempo scaduto, contro la Lazio: rete decisiva nella corsa-scudetto con il Napoli.

L'arrivo di Cristiano Ronaldo

Poi, l'arrivo di Cristiano Ronaldo. Niente più calci di punizione. Dybala sembra soffrire la presenza di CR7. E la Joya, stecca. Al punto che, nell'estate della rivoluzione sarriana, la società tenta di venderlo al Manchester United: 100 milioni di euro, maxi-plusvalenza e scambio con Lukaku. Ma Paulo Dybala dice no. I tifosi gioiscono, ma forse risale ad allora il grande gelo con la società. Eppure, con Sarri, nel 2019-2020, Dybala viene nominato miglior giocatore del campionato. Il gol più bello, l'8 marzo 2020, contro l'Inter, in un Allianz spettrale. Era l'inizio del lockdown. Poi, il covid. E quei maledetti infortuni: 16 in 5 anni. I primi scricchiolii con Pirlo. Dybala che non riesce a prendere per mano la Juve del dopo-CR7. Fino al divorzio finale. Ma l'ultimo capitolo, da qui a giugno, resta ancora da scrivere.