Forse in giornata la parola fine

Valstrona, un'altra notte di fuoco

Richiesto ancora l'intervento del Canadair. Ma il vento è calato.

i boschi di Valstrona hanno continuato a bruciare per tutta la notte, così come non è mai cessato il presidio degli operatori, in azione ormai da quattro giorni per domare questo vasto rogo che sta bruciando una quota del polmone verde del Vco. 

Articolato in più focolai, uno nell'alta valle Strona, nella zona di Sambughetto e dell'alpe Campo, dove fin da sabato pomeriggio le fiamme hanno divorato ampie porzioni di versante. Le baite sono state messe tutte in sicurezza. 

Richiesto nuovamente l'intervento del Canadair.

Migliorano però le condizioni climatiche, il vento infatti è calato e i vigili del fuoco confidano in giornata di poter domare il rogo e dare il via alla bonifica. 

L'altro incendio da domenica sera ha colpito la zona di Gignese, sotto il Mottarone, in particolare nelle vicinanze della chiesetta della Madonna del Sasso. Il fuoco è arrivato a 50 metri da alcune abitazioni ma per fortuna, grazie anche all'assenza di vento in quell'area, nessuno è stato costretto ad allontanarsi di casa. Il peggio sembrerebbe passato al costo di decine di ettari, almeno 40, andati in fumo. 

Si cercano le cause. I roghi anche in Piemonte sono spesso di origine dolosa oppure scatenati dall'incuria, sempre dell'uomo, ma in questo periodo la siccità anomala, il vento e l'assenza di umidità fanno da complici. L'erba asciutta ha aperto la strada alle fiamme come fosse un corridoio nel bosco.  

servizio (edizione serale del 28 marzo) di Marzia De Giuli