Tgr Leonardo - La sorgente luminosa è l'acceleratore Dafne

La fisica che restaura l'arte

Ai laboratori dell'Istituto di Fisica Nucleare di Frascati, la tecnologia che sfrutta la luce di sincrotrone per illuminare parti di opere invisibili con strumentazioni convenzionali.

Vedere un'opera d'arte molecola per molecola, studiarne la forma originaria, le parti degradate negli anni. Possibilità tecnologiche sviluppate nella linea spettroscopica infrarossa di luce di sincrotrone dei laboratori INFN di Frascati. La sorgente luminosa che alimenta questi microscopi e queste macchine di altissima precisione proviene dal grande acceleratore di particelle Dafne. La luce di sincrotrone riesce a illuminare porzioni di dipinto, o di opere in legno, in pietra, invisibili con strumentazioni convenzionali. Ne abbiamo parlato con Mariangela Cestelli Guidi, dell'INFN.