Il Toro e quei cinque minuti fatali
Senza le distrazioni nella parte finale del match i granata sarebbero in corsa per l'Europa. Con la Lazio l'ennesima doccia fredda a tempo scaduto
La cosa più immediata è chiamare in causa la sfortuna, ma se il Toro è la squadra di serie A che ha perso più punti nel recupero e comunque nei minuti finali della partita, le ragioni vanno cercate anche altrove. Ieri con la Lazio l'ennesimo puntata di una serie iniziata fin dalla prima di campionato quando l'Atalanta strappò la vittoria al '93 dopo che i granata si erano portati in vantaggio a dieci minuti dal termine. Ma anche nell'andata con i biancocelesti il pareggio di Immobile era arrivato, su rigore, al '91. E poi ancora la sconfitta di Udine con due reti maturate tra il '92 e il '97 e il beffardo pareggio dell'Inter giunto al '93 al termine di una gara perfetta da parte degli uomini di Juric. Tutto questo senza contare i punti evaporati negli ultimi cinque minuti, dal derby dell'andata deciso da Locatelli a quattro minuti dal novantesimo. Episodi che come ha riconosciuto Matteo Paro chiamano in causa fragilità strutturali da parte della squadra.
Se le prossime settimane serviranno anche a fare valutazioni sulla squadra del prossimo anno, anche di queste amnesie finali bisognerà ragionare. L'Europa un gradino sopra la testa e l'impossibilità di raggiungerla è il film che i tifosi granata non vorrebbero più vedere.