Calcio

Tacconi ricoverato, condizioni stabili

L'ex portiere della Juventus colpito da un'ischemia cerebrale. Per i medici dell'ospedale di Alessandria, la prognosi resta riservata. L'augurio social del figlio Andrea. Con i bianconeri ha vinto tutto. Memorabile l'Intercontinentale dell'85

Tacconi ricoverato, condizioni critiche ma stabili. "Riprenditi papi, sei un leone, vincerai anche questa battaglia". E' l'augurio social del figlio Andrea per Stefano Tacconi, ricoverato all'Ospedale di Alessandria per un'ischemia cerebrale. La prognosi resta riservata: sulle condizioni dell'ex portiere della Juventus vige il più stretto riserbo, ma un nuovo aggiornamento medico dovrebbe essere rilasciato in serata. Tacconi si trovava ad Asti per una serie di iniziative: una cena, venerdì sera, con la presentazione del suo libro, Junic. E poi, sabato, era prevista la partecipazione alla Giornata delle figurine, dedicata al più famoso dei "ce l'ho-ce l'ho-mi manca". Prima di andare all'evento, però, un forte mal di testa e poi la perdita dei sensi.

Dall'Heysel a Tokyo

64 anni, nato a Perugia, Tacconi è approdato alla Juventus nell'83, come erede di Dino Zoff. In 9 anni ha vinto tutto: dalla notte maledetta dell'Heysel a quei rigori parati di Tokyo, nell'Intercontinentale, con l'Argentios Juniors. Ritrovò Zoff da allenatore, e vinse ancora. Prima del difficile rapporto con Gigi Maifredi e l'addio alla Juve, nel '92, dove lascerà il posto ad Angelo Peruzzi. Due anni al Genoa, poi gli scarpini al chiodo. Ma il Tacconi personaggio è rimasto, fra dichiarazioni al vetriolo e fragilità umane. Ora, ad Alessandria, si gioca un'altra partita.