Serie A

Vigone aspetta Davide Nicola, l'allenatore del miracolo

Dopo l'incredibile salvezza della Salernitana, tutti lo aspettano a braccia aperte, per il ritorno tra le sue piazze e i suoi vicoli. Tra chi l'ha visto crescere e ha vissuto con lui la perdita del figlio

Vigone, provincia di Torino. Cinquemila abitanti e un cittadino illustre: Davide Nicola. L'uomo dei miracoli, quest'anno, l'ha fatta grossa. Ha salvato una Salernitana che a febbraio sembrava spacciata. “Didi”, come tutti lo chiamano, “è come Santa Rita”, ci dice una signora che l'ha visto crescere: “E' il santo degli impossibili”. E i miracoli, Nicola, ha cominciato a farli presto: da giocatore, nel 2006, segnò il gol promozione del suo Toro in Serie A, nella finale playoff contro il Mantova. Da allenatore, la difficile salvezza dello scorso anno, ottenuta dopo un sofferto 0 a 0 contro la Lazio. Con tanto di paura finale per un calcio di rigore sbagliato dall'ex Ciro Immobile.

La tragedia e la speranza

Una storia di tenacia, quella di Davide Nicola. Tra queste strade perse un figlio di 14 anni, investito da un autobus. Forse proprio da questa tragedia, ci dicono, Davide Nicola ha tratto quella voglia di lottare, di non arrendersi mai che contraddistingue lui e le sue squadre. Epica, ad esempio, l'impresa del 2017 col Crotone: un'incredibile rimonta dopo aver racimolato appena 9 punti nel girone d'andata. Un record. "Se ci salviamo vado a Vigone in bicicletta", aveva detto. 1280 chilometri: promessa mantenuta. Stavolta con la Salernitana ha puntato più in alto: a piedi dal papa. Ci andrà? Non ci andrà? La barista del paese ne è sicura: “Se dice una cosa, Didi, tendenzialmente lui la fa”.