La polizia incontra le potenziali vittime.

Anziani sotto tiro delle truffe

Regola numero uno, non aprire agli sconosciuti, in caso di dubbio chiamare sempre il 112.

Servizio di Maria Elena Spagnolo; riprese di Guido Cravero; montaggio di Beppe Serra
Interviste a Giorgio Zoppa, vicequestore polizia di stato; Francesca Troise, Presidente circoscrizione 3

Bussano alla porta di casa, presentandosi come operai o impiegati di aziende di elettricità, gas e acqua. Oppure fingono di essere carabinieri, poliziotti. Una volta dentro, derubano il proprietario. Un'altra tecnica è la telefonata: si presentano come parenti o vecchi amici. O ancora, entrano in azione nei bancomat, davanti alle poste, o per la strada. 

Esempi di truffe e raggiri di cui rimangono vittime spesso gli anziani. Dopo la pausa della pandemia, la polizia ha ripreso gli incontri dedicati proprio alle potenziali vittime. Per informarli sulle nuove tecniche dei truffatori, e invitarli a stare in guardia. Regola numero uno, non aprire agli sconosciuti, e in caso di dubbio, chiamare sempre il 112.

La polizia ricorda: se si è rimasti vittima di una truffa, non bisogna vergognarsi, ma informare subito le forze dell'ordine. Prima si fa, più alta è la possibilità di prendere i responsabili.