In arrivo a ore lo stato di emergenza

121 milioni di danni per la siccità

L'analisi di Coldiretti: perdite fino al 40% per il riso a Novara e Vercelli. Il governo prepara il decreto anti siccità con fondi extra per gli interventi.

Il 30% di riso perso a causa della siccità. Con punte del 40% tra Novara e Vercelli, dove si coltiva la metà di tutto il riso italiano. Una stima - elaborata da Coldiretti - che fotografa la drammatica mancanza di acqua. Con diversi agricoltori costretti a scegliere se far sopravvivere un campo di mais o uno di Carnaroli. Gli effetti si vedranno sugli scaffali: anche perché quest'anno le semine sono già state tagliate di 10mila ettari a livello nazionale a causa dell'aumento dei costi di produzione.

Le speranze ora sono tutte per un po' di pioggia e per il decreto anti-siccità che il governo dovrebbe varare lunedì 4 luglio. Un testo che dovrebbe prevedere il riconoscimento dello stato di emergenza per il Piemonte e le altre Regioni che lo hanno chiesto: Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Friuli e Veneto. Il che significa la nomina di un commissario straordinario e fondi per far fronte alla crisi. Il Piemonte ha quantificato in 121 milioni di euro il valore degli interventi necessari: 800mila euro per i costi già sostenuti per le autobotti, otto milioni per le urgenze - e cioè interconnessioni tra reti, potenziamento delle pompe e ripristino di pozzi abbandonati - e i restanti 112 milioni per nuove reti, acquedotti e serbatoi. Ma queste saranno finanziate probabilmente in un secondo momento.

Intanto sono 150 i Comuni piemontesi ancora alle prese con misure restrittive per l'uso di acqua potabile.

Servizio di Manuela Gatti, montaggio di Andrea Volpe.