Crolla la produzione Stellantis in Italia ma Torino brilla grazie alla 500 elettrica

Nella penisola il gruppo segna un calo di quasi il 14%. Ma nel capoluogo piemontese le vetture prodotte aumentano del 40%.

 

Servizio di Fabio De Ponte, montaggio di Massimo Carnemolla
Intervista a Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim-Cisl 

Crolla la produzione di Stellantis in Italia per via della crisi dei semiconduttori ma Torino è in controtendenza grazie alla Cinquecento elettrica. È il quadro che emerge dal rapporto trimestrale della Fim-Cisl, secondo il quale nei primi sei mesi del 2022 il gruppo registra un calo della produzione nella penisola del 13,7% contro un balzo invece del capoluogo piemontese del +39,3% reso possibile dal +54% della Cinquecento. Dal dieci gennaio si lavora su due turni, grazie ai quali si realizzano 360 auto al giorno. Ai ritmi attuali la stima è quella di arrivare a fine anno con 70mila vetture prodotte. 

Non vanno male neanche Quattroporte e Ghibli, che hanno raggiunto la produzione dello scorso semestre nonostante le due settimane di stop provocate dal trasloco Maserati da Grugliasco a Mirafiori. 

Con Torino vanno bene anche Cassino (+14,6%) e Pomigliano (+9,7%). Molto male invece Melfi e Sevel. Se la prima registra un pesante -17%, la seconda - dove si fanno veicoli commerciali - accusa un crollo addirittura del 37,2%, soprattutto a causa dagli stop imposti dalla mancanza di semiconduttori.