Il lutto

Piero Angela, il ritratto di un grande torinese

L'educazione, la formazione, gli esordi in Rai a Torino e quella volta che la mole quasi gli crollò addosso. Poi il debutto al telegiornale e l'invenzione di Quark e Superquark. 93 anni intensi per il più grande divulgatore scientifico italiano

Piero Angela nel 1953 aveva 24 anni e si trovava in una finestra dell'ultimo piano del palazzo Rai di via Montebello. All'improvviso il crollo della guglia della mole, proprio a fianco del palazzo Rai, per una tromba d'aria: per fortuna il giornalista non venne colpito. E' forse questo l'episodio della vita del più grande divulgatore scientifico italiano in cui competenza e serietà meno influenzarono la sua carriera, che poté proseguire - e con molta fortuna in quest'occasione - in maniera strabiliante. 

Il trasferimento a Roma

Tre anni dopo il trasloco a Roma, la conduzione del telegiornale, il posto da corrispondente a Parigi per 10 anni e la parallela e costante ricerca di nuovi linguaggi, con l'invenzione del genere della divulgazione scientifica prima con Quark e poi con Superquark."Un modello esemplare di servizio pubblico". Queste le parole, affidate a una nota, dell'amministratore delegato Rai Carlo Fuortes e della Presidente Marinella Soldi, che si uniscono al cordoglio di una città e di un'intera nazione.