La sfida dei sindacati sarà estendere il lavoro agile ai settori esclusi

Smart working, si cambia

Dal giovedì primo settembre non varranno più le indicazioni emanate dal Governo per tutti i lavoratori, ma saranno le aziende a stipulare accordi individuali con i singoli lavoratori.

Smart working, cambiamenti in vista anche in Piemonte. Dal giovedì primo settembre non varranno più le indicazioni emanate dal Governo per tutti i lavoratori, ma saranno le aziende a stipulare accordi individuali con i singoli lavoratori.

Procedura semplificata per le aziende, che non dovranno più trasmettere i singoli accordi individuali al Ministero del Lavoro, ma potranno comunicare solo i nomi.

Fuori dalla proroga dello smart working le categorie fragili e i genitori con figli piccoli. Una scelta discussa che - come auspicano i sindacati - potrebbe essere modificata in extremis dal ministro del lavoro Andrea Orlando.

Fortunati invece i comparti che hanno già contrattualizzato il lavoro agile nei mesi passati. Lavoratori del settore bancario l'elettrico il meccanico, l'alimentare o le telecomunicazioni potranno continuare a lavorare da casa secondo gli accordi già previsti per singola categoria. E adesso la strada è quella dell'estensione alle categoria ancora escluse.