Repliche fino al 16 agosto tutte sold out

Arturo Brachetti fa impazzire Salisburgo nel Barbiere di Siviglia

Una rivisitazione dell'opera di Gioacchino Rossini ambientata negli anni 30 del 900 per la regia di Rolando Villazón che per il trasformista torinese ha ideato un nuovo personaggio, presente per tutta la durata dello spettacolo.

Il re del trasformismo Arturo Brachetti si fa personaggio d'opera. Succede al Festival di Salisburgo con il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.
Con il genere della lirica non è la prima volta per l'artista torinese. Ancora ragazzo, interpretò uno dei toreri  in una Carmen in scena al Teatro Regio. Questa volta però a trasformarsi non è solo lui ma è tutta l'opera. Sì perché il lavoro buffo per antonomasia di Rossini  che debuttò nel 1816, ora viene traslato di oltre un secolo in avanti. Siamo negli anni '30 del 900. Il regista Rolando Villazón gioca tra realtà e finzione cinematografica. 

Le repliche già tutte sold out fino al 16 agosto a Salisburgo e poi chissà che questo spettacolo non metta le ali.
 

 

Servizio di Elisabetta Terigi 

Montaggio di Marco Rondoni 

Intervista a Arturo Brachetti - illusionista