Per capire il futuro

Gli innovatori del mondo a Torino, al via la Italian Tech Week

150 relatori da tutto il mondo, fra sessioni plenarie e lezioni di gruppo per imparare dai protagonisti.

Realtà virtuale, stampanti 3D ma anche esoscheletri e persino installazioni artistiche. E' una kermesse a 360 gradi quella che si apre oggi alle Ogr di Torino. Una due giorni di immersione totale nel futuro della tecnologie, con numeri impressionanti. Più di 150 speaker provenienti da tutto il mondo; otto sessioni plenarie; dieci sessioni tematiche; sedici masterclass per imparare l'innovazione dai protagonisti; tre grandi competizioni. 

Con un unico grande obiettivo: capire come sarà il mondo di domani ma soprattutto capire come cambiare il mondo oggi. Attraverso le storie di chi ha scelto di impiegare l'innovazione al servizio delle persone. Come Felix Oshwald, appena 27 anni e già a capo di una azienda da tre miliardi che porta la scuola online in oltre venti paesi. O come Anna Petrova, che insegna alle rifugiate ucraine a diventare imprenditrici. 

O ancora come Federico Faggin, l'inventore del primo microprocessore. Che ha appena dato alle stampe un libro dal titolo “Irriducibili” per dire: gli esseri umani non sono macchine.

E non poteva mancare uno spazio dedicato agli startupper italiani, con storie di successo e rappresentanti di finanziatori e incubatori pubblici e privati. Quarantotto ore insomma per sapere cosa bolle in pentola nel mondo dell'innovazione.

Servizio di Fabio De Ponte, montaggio di Beppe Serra