Dopo il disastro di Monza

Allegri sì o Allegri no? Il mondo Juve si interroga

Vaciago: "Esonero? Troppo presto". Ravanelli: "Non è mai colpa di una sola persona. Infortuni, scarsa intensità e qualche giocatore non all'altezza". Jacobelli: "80 milioni di buoni motivi per tenersi Max". Nesti: "Lui responsabile, va cambiato"

Allegri sì o Allegri no? Le opinioni di Guido Vaciago, Fabrizio Ravanelli, Xavier Jacobelli e Carlo Nesti. La Juventus, in queste ore, ha riconfermato Massimiliano Allegri alla guida della squadra. Anche dopo la pessima prova col Benfica e il disastro di Monza. Molti tifosi chiedono l'esonero, ma le cifre in ballo inducono la società a rimanere coi piedi per terra.

Guido Vaciago

La pensa così, ad esempio, il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago: “Esonero? Troppo presto. La Juve ha ancora fiducia nelle capacità di Massimiliano Allegri e nella sua capacità di risollevarsi nei momenti difficili, cosa che è già successa in passato. Senza contare poi che la Juve, e specialmente la gestione di Andrea Agnelli, è storicamente contraria ai cambi in corsa. Certo però sul campo deve esserci una svolta. Dopo la pausa i bianconeri sono attesi da un filotto di partite decisive. Si giocherà ogni tre giorni: Bologna, Maccabi Haifa, Milan, di nuovo Maccabi e poi il derby, dove tornerà Di Maria (il giudice sportivo ha deciso: due turni di squalifica per lui). Se i risultati negativi dovessero continuare, nella settimana successiva al derby la Juve potrebbe anche cominciare a ragionare su un cambio in panchina. Ma ora, ripeto, è troppo presto”.

Fabrizio Ravanelli

Fabrizio Ravanelli, ex attaccante e simbolo della Juve degli anni ‘90, nonché di quell’ultima Champions vinta nel ‘96, difende Allegri: Non è mai colpa di una sola persona. Mister Allegri si è trovato di fronte a una valanga di infortuni. A una squadra col fiato corto, che mancava continuamente di intensità. E io ci metto anche qualche giocatore non all’altezza: la Juve ha 14-15 interpreti di livello. Se mancano loro, i sostituti sono buoni giocatori, ma non da Juve”. 

Xavier Jacobelli

Xavier Jacobelli, editorialista di Tuttosport e del Corriere dello sport, la mette sul piano economico: “Ci sono 80 milioni di buoni motivi per tenersi Allegri. 7 milioni di euro netti all'anno, 9 con i bonus, fino al 2025. Poi, lo staff. E il nuovo allenatore: troppo. Certo, ad Allegri spetta ora tirare fuori la squadra dal guado in cui si è cacciato: a Monza si è vista una squadra che non ha fatto nemmeno un tiro in porta. E, soprattutto, una squadra senza idee e senza un'anima”.

Carlo Nesti

Carlo Nesti, opinionista in diverse radio e siti Internet, vede invece bene un cambio: “Quando hai una squadra che, da tempo, gioca così male e non produce nemmeno risultati, l'allenatore è responsabile. Secondo me, meglio cambiare. E' costoso, lo so, ma va fatto. Anche perché non vedo miglioramenti all'orizzonte. Un nome? Paulo Montero”.