L'edizione della rinascita

Palio di Asti, bilancio positivo. Ma quante incognite per il 2023

Spalti gremiti, nessun incidente, entusiasmo in città. Gingillo portato in trionfo al borgo San Lazzaro. Ma per il prossimo anno il sindaco avverte: "Discutere su percorso e regole, parere negativo dal ministero delle Politiche agricole".

Tribune gremite, 10mila persone sugli spalti e a centropista, un entusiasmo che non si vedeva da anni. Tempo di bilanci per il Palio di Asti. Nessun incidente per cavalli e  fantini. Ma a rimanere è soprattutto l'immagine di Giuseppe Zedde, detto Gingillo, portato in trionfo dai supporter del borgo San Lazzaro. All'altro grande favorito, Don Bosco, con Giovanni Atzeni detto Tittia, non rimane che l'acciuga con l'insalata. 

Corteo storico, vince Moncalvo

Rimangono anche le immagini del corteo storico. Vince Moncalvo, ma soprattutto vincono gli oltre 1200 figuranti in costume medievale. Non c'è Palio senza polemiche, che quest'anno si sono concentrate sulla tribolatissima seconda batteria, con 9 partenze false e pure la terza discussa. Il mossiere Renato Bircolotti, non l'ha presa bene. “Non so se tornerò l'anno prossimo. La gente, qui ad Asti, comincia ad essere cattiva”, ha sibilato nel dopogara.

Questioni normative, Palio 2023 da discutere

Per il prossimo anno, soprattutto, "ci sarà un Palio da difendere", ha detto il sindaco Maurizio Rasero. Quest'anno il ministero delle Politiche agricole aveva dato parere negativo sul Palio: non c'era il metro e 20 di distanza tra lo steccato e il bordo pista, a causa della presenza degli alberi in piazza Alfieri. Rasero si è assunto la responsabilità e la gara si è corsa lo stesso. Ma per la prossima edizione tra percorso, regole e dialogo con il nuovo Governo, comincia una nuova partita.  

Servizio di Massimo Lanari, montaggio di Andrea Volpe