Cyber-reati

Boom di ricatti sessuali online durante il Covid. Ma ora le vittime sono sempre più giovani

Denunce raddoppiate tra 2020 e 2021. A fine agosto 2022 erano già 64. Ma negli ultimi mesi la Polizia postale sta ricevendo segnalazioni da minorenni, sempre più abituati a scambiarsi immagini intime in chat. Spesso sottovalutandone i rischi.

L'approccio avviene in chat, sui social network più usati: una conversazione all'apparenza normale, per conoscersi. Dopo pochi messaggi, però, arriva la richiesta di foto intime. Infine la pretesa dei soldi. Ricatti veri e propri, a sfondo sessuale, dietro ai quali ci sono spesso organizzazioni straniere. Un fenomeno esploso con il Covid, quando durante i vari lockdown la vita sociale era migrata online. Lo dimostrano le 40 denunce registrate in Piemonte nel 2020, diventate 79 - quasi il doppio - nel 2021. Quest'anno - a fine agosto - erano già 64

Vittime sempre più giovani

La novità è che da qualche mese, a cadere nella rete, sono anche i più giovani, attraverso il social che utilizzano di più: Instagram. A Torino la polizia postale sta vagliando una denuncia con vittima minorenne e altre sette segnalazioni. Lo spiega ai nostri microfoni Assunta Esposito, vicequestore della Polizia postale Piemonte-Valle d'Aosta. 

Servizio di Manuela Gatti, montaggio di Cristiano Gaviglio, intervista a: Assunta Esposito, vicequestore Polizia postale Piemonte-Valle d'Aosta.