Serie A

Juve-Empoli, gol e condizione fisica ritrovata: l'analisi di Allegri

Il tecnico trova conferma nel nuovo assetto, un 3-5-2 che esalta Cuadrado e soprattutto Kostic, sostenuti dalle mezzali McKennie e Rabiot. Il francese, autore di una doppietta, migliore in campo. Rinascita Kean. Bene Locatelli in regia

Juve-Empoli, goal e analisi della partita. Chi l'avrebbe mai detto. Kean, il giocatore più contestato dell'anno, che sblocca la partita. McKennie, un altro nel mirino della critica, che raddoppia. Dulcis in fundo, la doppietta del migliore in campo: Adrien Rabiot. Per la Juve, 4 a 0 rifilato all'Empoli e seconda vittoria di fila in campionato. Continuità nei risultati e nel modulo: un 3-5-2 che finalmente regala a Massimiliano Allegri un nuovo equilibrio, con Cuadrado e soprattutto Kostic in evidenza sulle fasce, sostenuti dalla dinamicità delle mezzali McKennie e Rabiot. Anche se, nel primo tempo, l'Empoli ha tenuto botta. Facendo indietreggiare i bianconeri dopo il vantaggio. “Non era facile - dice Allegri - perché l'Empoli è una squadra che per 60 minuti comunque ti tiene il ritmo, il palleggio. Noi nel primo tempo abbiamo fallito nel raddoppio e su una palla persa da Cuadrado abbiamo anche rischiato di prendere goal”.
 

Locatelli regista

La novità, però, è che la Juve ha finito la gara in crescendo, anche grazie a una ritrovata condizione fisica. Dopo il raddoppio di McKennie, i Toscani sono praticamente spariti.
Tra le note positive, la prestazione di Manuel Locatelli come regista. “Il segreto? Il gruppo”, dice lui. “Ci parliamo di più, siamo uniti. Nelle difficoltà escono gli uomini, esce il gruppo, questo è importante”. Ora, testa a Lisbona. Qualificazione agli ottavi di Champions, impresa proibitiva. Ma una vittoria contro il Benfica certificherebbe la rinascita.