Le imprese si mettono in rete, a Cuneo uno sportello di Confindustria

L'obiettivo è promuovere una forma più snella di cooperazione tra le aziende. La modalità è già utilizzata da oltre duemila realtà in Piemonte.

Una panchina supertecnologica, con telecamera, monitor, sensore per la qualità dell'aria e possibilità di ricaricare il cellulare o la bici elettrica. È il prodotto di un'azienda di servizi tecnologici di Cuneo, ma la sua realizzazione ha coinvolto diverse imprese del territorio, di tutta la filiera, dalla carpenteria allo sviluppo informatico alla webgrafica. 

Realtà che lavorano insieme da anni, anticipando il modello, oggi codificato, delle reti d'impresa, ovvero una forma di aggregazione più snella rispetto a un consorzio o altre forme. “Ci ha permesso in questi quindici anni di attività di trasformare i nostri fornitori strategici in veri e propri partner”, spiega il titolare della società, Alberto Mandrile.

Proprio a Cuneo, Confindustria ha appena aperto uno sportello per promuovere le reti d'impresa, è il terzo in Italia. “È uno strumento che permette alle aziende di lavorare insieme senza il vincolo di un contratto molto stretto, ma lasciandole libere di individuare delle forme di collaborazione varia e diversa”, spiega Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo.

Viene promossa anche la codatorialità, cioè la possibilità di condividere un lavoratore, o per il lavoratore di passare del periodo in “prestito” in un'altra azienda. “È un modo per ottimizzare i costi del lavoro”, continua Cirio.


In Piemonte esistono oltre 740 reti d'impresa per circa 2200 imprese coinvolte. Le categorie che ne fanno più uso in regione sono l'agroalimentare, le costruzioni, il commercio e la meccanica

 

Nel servizio interviste ad Alberto Mandrile, imprenditore, e Giuliana Cirio, direttore Confindustria Cuneo