ATP Finals

Djokovic-Ruud, la finalissima raccontata da Nole e dai tifosi

L'allenamento del serbo tra la folla a Torino, il primo set combattuto: "Non era facile in un campo così veloce". Nel secondo dilaga: "Ho alzato il livello del mio tennis". Il trionfo: "La mia partita più importante". La gente: "Lui, un supereroe"

Djokovic-Ruud, alle ATP Finals molto più di una partita di tennis. Tifosi e campioni a diretto contatto: queste sono state le ATP Finals di Torino. Mancano pochi minuti alla finale, e Djokovic si allena tra la gente al campo di allenamento del PalaAlpitour.Djokovic, proprio lui!”, “Wow, non posso crederci”. Pronti via, si gioca: Ruud contro Djokovic. Il norvegese tiene. Difesa e servizio. Poi però, all'ultimo game, il campione colpisce: 7-5. I tifosi non hanno dubbi: “All'ultimo ha piazzato la zampata, è stato continuo come sempre, Ruud ha sbagliato nel momento decisivo”. “Nole fa il bello e il cattivo tempo”. Lui, Djokovic, la vede in maniera più sfumata: “All'inizio eravamo sostanzialmente in parità. Con questo campo così veloce non è facile fare il break, è una lotta all'ultimo punto”.

Si alza il livello

Nel secondo set non c'è storia: break al quarto game. 6-3. Djokovic la sintetizza così: “Ho alzato il livello del mio tennis”. Tutto apparentemente facile, per uno come lui. I tifosi sgranano gli occhi: “Ruud è un campione, ma Djokovic è un supereroe”. “Sempre molto solido, è di un altro pianeta”. “All'inizio ci aveva fatto temere per le sue condizioni fisiche, ma quando viene fuori non ce n'è per nessuno”. Nole solleva la coppa: “Una delle mie migliori partite dell'anno. Che dire, sono felicissimo, grazie Italia, grazie Torino”.