Gli impegni in campionato delle torinesi

Juve-Inter, derby d'Italia in tono minore

Una sfida sentita tra due squadre quest'anno lontano dal vertice. Bianconeri avanti con la forzata rivoluzione dei giovani. Per il Torino impegnato a Bologna Juric ripropone Pellegri in attacco

Il contatto Ronaldo-Iuliano del '98. O, vent'anni dopo, Gonzalo Higuain, e il doppio sorpasso bianconero, sui nerazzurri in campo e sul Napoli in classifica. O l'incredibile 1-1 del 2002, pareggio interista a tempo scaduto, gol di Vieri propiziato da un Toldo attacante. 

Storie e emozioni del passato. Perché Juventus-Inter, quest'anno, è un derby d'Italia da metà classifica. Nerazzurri sesti, bianconeri settimi. Allegri recupera Bremer, Di Maria e Vlahovic, ma difficilmente giocheranno tutti e 3 dal primo minuto. Pare confermata la forzata rivoluzione dei giovani vista contro il Paris Saint Germain. Miretti, Fagioli, e Chiesa pronto a subentrare. I giovani. E allora viene in mente quel 10 giugno 1961: partita ripetuta dopo un'invasione di campo, Inter che manda in campo la primavera per protesta. La Signora, spietata, vince 9-1. Sivori ne fa 6. Ma l'unico gol dell'Inter lo fece un giovanissimo Sandro Mazzola. 

Ricordi, come quelli del Toro di scena a Bologna. 1927: il caso Allemandi, lo scudetto tolto ai granata per una presunta combine nel derby proprio contro la Juve. Titolo revocato e non dato al Bologna, nonostante al vertice della Federcalcio sedesse il gerarca fascista - bolognese - Leandro Arpinati. Bologna-Torino, sette scudetti a testa e un presente faticoso: al Dall'Ara, 34 vittorie per il Bologna e solo 12 del Toro, l'ultima nel 2016, con Ventura e Belotti che segna a tempo scaduto. Il presente? Juric, anche lui, ci proverà coi giovani. Squadra che vince non si cambia. Pellegri titolare. 

Servizio di Massimo Lanari, montaggio di Claudio Secco.