Chiesto il ripristino della tutela

La revoca della scorta a Pino Masciari in Consiglio regionale

L'ex imprenditore calabrese e testimone di giustizia audito dalla commissione Legalità. Aveva denunciato le cosche che chiedevano il pizzo e imponevano assunzioni: a ottobre la decisione del Ministero dell'Interno di togliere la protezione

Attentati, incendi, minacce agli operai, una sparatoria contro il fratello. Gesti violenti e intimidatori perché Pino Masciari, imprenditore edile attivo in tutta la Calabria, aveva deciso di denunciare le cosche che gli chiedevano il pizzo e gli imponevano le assunzioni. Da allora è diventato collaboratore di giustizia: le sue informazioni hanno portato alla condanne definitive di boss e fiancheggiatori. Ma questa scelta per Pino Masciari ha significato dover abbandonare la sua terra: nel 1997 è stato inserito, assieme alla moglie e ai due figli piccoli, nel programma di protezione testimoni, per anni ha vissuto in località segrete. Nel 2010 inizia una nuova fase, torna a vivere alla luce del sole ma sempre sotto scorta: protezione che ora il Ministero dell'interno ha deciso di revocargli.

Il suo caso è stato discusso dalla Commissione legalità del consiglio regionale. 

Servizio di Marco Bobbio, montaggio di Giancarlo Raviola. Interviste a Pino Mascari, testimone di giustizia, e Giorgio Bertola, consigliere regionale del Movimento 4 Ottobre e presidente della commissione Legalità.