Metaverso al vaglio delle neuroscienze
Il Metaverso è un'esperienza digitale immersiva, ora studiata anche dalle neuroscienze, che indagano gli effetti sul nostro cervello della connessione tra realtà fisica e virtuale. Tgr Leonardo.
Metaverso: un termine nato nel romanzo di Neal Stephenson “Snow Crash”, del 1992, pietra miliare della letteratura fantascientifica di genere cyberpunk. Oggi una quasi realtà, è proprio il caso di dirlo,...virtuale. Piu idea che sostanza, un progetto però cui guardano i colossi della comunicazione, il primo a muoversi è stato Marck Zuckemberg. Da un anno il gruppo che controlla Facebook e Instagram, WhatsApp e Messenger, si chiama META INCorporation
Anche alla recente biennale di tecnologia del Politecnico di Torino è stato grande l'interesse per il tema del metaverso. La sua caratteristica di immersività lo rende diverso dai social media 2d che usiamo nel quotidiano. I neuroni gps realizzano un'esperienza più integrata e geolocalizzata, avvicinando alter ego e persona reale. Le neuroscienze cominciano a studiare questa relazione, e le possibili conseguenze per le persone.
Servizio di giorgio Giglioli
montaggio di Benedetto Mallevadore
Interviste con:
Martina Ardizzi - neuroscienzata Università di Parma
Carolina Vagnarelli - manager e strategic analyst della comunicazione