Con l'Atalanta uno spettacolare pareggio 3-3

In campo la Juve reagisce con l'orgoglio. Le prodezze di Di Maria accendono i bianconeri

In svantaggio dopo quattro minuti per il gol di Lookman, i ragazzi di Allegri hanno saputo rimettersi in partita. Decisiva la prestazione di Di Maria. In tribuna John Elkann a testimonianza della vicinanza della proprietà

La reazione che Massimiliano Allegri aveva chiesto c'è stata. A dispetto di una settimana tra le più difficili della storia bianconera e a dispetto di un inizio gara da incubo con la papera di Szczęsny che ha aperto la porta al vantaggio atalantino, la Juve ha dimostrato ancora una volta di avere di avere dentro di sé energie morali importanti. Una caratteristica che diventa irresistibile quando arricchita dalla classe di uomini come Angel Di Maria. E' stato proprio il Fideo ieri sera a suonare la carica, prima trasformando il rigore del pareggio e poi dando inizio con una finezza all'azione della rete del vantaggio di Milik.
Di fronte c'era però una delle squadre più in forma del campionato che con la coppia Lookman- Hojlund ha trovato due uomini in grado di fare la differenza. Così si spiega l'altro avvio da incubo, quello del secondo tempo nel quale gli uomini di Gasperini hanno nuovamente ribaltato la partita. Ma ancora una volta il carattere Juve è uscito fuori con il gol di rabbia di Danilo e con un paio di occasioni che avrebbero potuto regalare la vittoria. Difficile dire dove questa carica agonistica, unita al rientro di molti infortunati, possa portare e il primo a chiedere prudenza è Massimiliano Allegri.
Intanto però il segnale di compattezza è arrivato, suggellato anche dalla presenza in tribuna di John Elkann, fatto raro e per questo significativo. La Juve marciaunita nell'inverno più freddo della sua storia.