Il racconto

Sestriere compie i suoi primi 90 anni

Il comprensorio da oltre 400 chilometri di piste deve la sua fama anche ai personaggi che vi trascorrevano le vacanze nel periodo del boom

Quest'anno il Sestriere compie 90 anni.

90 candeline di successi tra sport, turismo e cultura per il colle, al centro di un comprensorio sciistico che si snoda per oltre 400 chilometri. Piste che collegano valli, avvicinano uomini e diventano lo specchio in cui l'Italia vede - e rivede - se stessa.

Ma qui l'orologio del passato scandisce tempi ancora più lontani. Nato nel 1932 a cavallo tra Val Susa e Val Chisone, il paese prende il posto dei pascoli e all'inizio ospita l'alta società torinese che inizia a sciare, e la famiglia Agnelli in primis.

Che qui investe e fa costruire hotel di lusso che ancora oggi punteggiano il paesaggio. Principi di Piemonte, Duchi d'Aosta: nomi di hotel per un turismo d'alto bordo, che piano piano diventa democratico e accoglie anche il ceto medio.

Le prime seggiovie negli anni '30, dopo la guerra il boom economico e una crescita costante accompagnata da continui investimenti. Premiati da varie tappe di Coppa del Mondo, con il mondiale nel 1997 e poi con l'evento sportivo più grande di tutti.

Da quel piccolo errore di neve sulle piste ne è caduta molta. Ma al Sestriere i campioni, ultima Marta Bassino in coppa del mondo poche settimane fa, al Sestriere, il traguardo hanno imparato a tagliarlo.   

Intervista ad Evelina Christillin