Salute

Fibrillazione atriale, la soluzione non chirugica

E' una delle malattie cardiache più diffuse in occidente. Per la prima volta un intervento che combina l'ablazione, eseguita sia dall'interno sia dall'esterno del cuore, associata a legatura non chirurgica dell'auricola sinistra. Tgr Leonardo.


Un capitolo nuovo nel trattamento della più diffusa aritmia cardiaca. A scriverlo, l'ospedale Mauriziano di Torino, con una tecnica di intervento che combina l'ablazione della fibrillazione atriale, eseguita sia dall'interno sia dall'esterno del cuore, associata a legatura non chirurgica dell'auricola sinistra.

Una tecnica che si affianca a quella tradizionale dell'ablazione transcatetere, che risulta fondamentale per i pazienti a rischio elevato tromboembolico, ma non idonei per l'assunzione di farmaci anticoagulanti né antiaggreganti. 

Proprio come il caso del paziente uno, un 56enne che a causa di un elevato rischio emorragico non avrebbe potuto prendere alcun farmaco specifico. Non solo è stato operato, ma è stato dimesso appena due giorni dopo l'intervento.

Un passo in avanti nel contrasto di una patologia che, tra le diverse criticità, aumenta il rischio di ictus cerebrale, di cui è causa nel 20% dei casi. E può essere responsabile di decadimento cognitivo di grado variabile fino alla demenza. 

Immagini: Guido Cravero

Montaggio: Cristiano Gaviglio