Il giorno del ricordo

La storia dell'esule Walter: "A 92 anni non dimentico la fuga da Zara"

Da adolescente fu costretto ad abbandonare la perla della Dalmazia settentrionale. Si è costruito una nuova vita a Tortona, ma la nostalgia rimane



servizio di Matteo Spicuglia
montaggio di Paolo Monchieri

Sulla tomba di una madre si ritorna sempre. Il signor Walter Briatta lo fa ogni anno. A Zara, perla della Croazia. Fino al 1947 città italiana. Walter oggi ha 92 anni, all'epoca era un adolescente. Viveva con il padre e le due sorelle. Una vita normale. Quel piccolo mondo antico, spazzato via all'improvviso nel 1943.

Con l'armistizio del '43, Zara divenne un obiettivo. Alla spalle le forze slave del comandante Tito, le prime vendette e le prime vittime italiane finite nelle foibe. Dal mare i bombardamenti alleati. Finisce la guerra, prima l'incertezza, poi con il trattato di Parigi nel 1947 la città viene ceduta alla Jugoslavia. E' l'inizio dell'esodo giuliano dalmata. Trecentomila connazionali costretti a lasciare terre abitate da secoli. Uno strappo. Le contraddizioni di una tragedia negata per troppo tempo. Non riconosciuta. Dietro la fatica di chi provava a rimettere insieme i pezzi. Walter e la sua famiglia a Tortona.

E la vita si riprende lo spazio. La famiglia, i figli, il lavoro. Per Walter una vita piena. Ma una nostalgia che non se ne è mai andata. E che lo riporta sempre lì dove tutto è partito. La forza del ricordo anche per chi verrà dopo.