Da Torino al mondo, l'Arsenale della Pace compie 40 anni

Era il 2 agosto del 1983 quando Ernesto Olivero e i suoi amici entrarono nel rudere della vecchia fabbrica di armi diventata oggi cittadella di pace e solidarietà.

Quarant'anni di persone, volti, situazioni di ogni tipo entrate nella vecchia fabbrica di armi trasformata. Era il 2 agosto del 1983: Ernesto Olivero, sua moglie Maria e il gruppo di amici d'allora. L'impegno per la pace del Sermig. Quei muri anneriti dalla produzione bellica delle guerre del Risorgimento e delle guerre mondiali visti come metafora di un cambiamento possibile. La riconversione grazie al lavoro gratuito di persone di ogni orientamento, cultura, religione che hanno restituito tempo, risorse, disponibilità, riparando i muri, ma tenendo la porta aperta. Da allora, migliaia di progetti di sviluppo, di persone e situazioni accolte, per un letto, un pasto, una cura. Aiuti umanitari spediti ovunque: fanno ancora notizia le oltre 1600 tonnellate di cibo e farmaci raccolti per l'ucraina l'anno scorso. Altri Arsenali nati in Brasile, in Giordania e in Italia. La solidarietà che cammina insieme alla fede e alla preghiera. E un desiderio per il futuro: continuare ad essere disponibili.

Servizio di Matteo Spicuglia, montaggio di Andrea Volpe, con interviste a:
Ernesto Olivero, fondatore del Sermig
Rosanna Tabasso, presidente del Sermig