Piemonte

Migranti, stop della Corte di giustizia Ue alla Francia

Intanto la pressione migratoria aumenta, anche in Piemonte. Per la Croce Rossa la situazione sta diventando insostenibile

Ancora stamattina la Francia sta bloccando i valichi di frontiera per impedire il passaggio dei migranti. Ora però è arrivato lo stop della Corte di giustizia dell'Unione europea: Parigi dovrà rivedere le proprie politiche. Per i giudici i respingimenti ai confini interni della Ue non sono consentiti. I migranti devono beneficiare di un certo termine per lasciare volontariamente il territorio. L'allontanamento forzato avviene solo in ultima istanza.

Finora la Francia è riuscita a rimandare indietro circa il 30 per cento dei migranti.

Intanto la pressione migratoria aumenta, anche in Piemonte. Da dieci giorni ogni notte mediamente 120-150 migranti tentano di valicare i nostri confini con la Francia. Così cresce anche il rischio di infortunio ad alta quota. Ieri notte sono state soccorse due persone.

Per la Croce Rossa la situazione sta diventando insostenibile. Ieri notte il rifugio Massi a Oulx ha ospitato più di 150 migranti, oltre il doppio della capacità massima. Altri trenta sono stati trasferiti al polo logistico di Bussoleno. Una quarantina invece sono stati aiutati a Claviere, dove si erano accampati spontaneamente.

Altro punto caldo è il centro di via Traves a Torino. Al momento ci sono 600 persone contro una capienza massima di 140. Nuovi arrivi possono anche essere annunciati all'ultimo minuto. I volontari descrivono una situazione per il momento tranquilla: i migranti sono molto collaborativi, ma i numeri si fanno estremi e il territorio attualmente non può assorbirli.

Montaggio di Giancarlo Raviola