Dieci lezioni a partire dall'inizio di ottobre

Corsi di autodifesa per i medici e infermieri all'ospedale di Novara

Gli episodi di aggressività fisica ma soprattutto verbale nei confronti del personale sanitario sono in aumento nell'ultimo anno. Al pronto soccorso istituito un registro per segnalare ciascun caso alla direzione sanitaria

Più sicurezza per gli operatori sanitari dell’Ospedale maggiore della carità di Novara: sono oltre 200 i lavoratori che hanno chiesto di aderire al corso sulla difesa personale “Ospedale Corsia sicura: scopri come difenderti mentre salvi le vite”, proposto dalla stessa azienda sanitaria in collaborazione  con la società sportiva novarese Amos, che si occupa di arti marziali e con il Comune. 

Dieci lezioni che cominceranno a inizio ottobre: si affronteranno non solo i rudimenti dell’autodifesa, ma anche gli aspetti psicologici dell’approccio a pazienti che pretendono cure o prestazioni immediate, spesso autoprescritte attraverso il web, o famigliari agitati, e gli aspetti legali.

Gli episodi sono cresciuti nel corso degli anni, ed è stato istituito un registro al pronto soccorso per tenere conto dei vari casi, che vengono poi riportati alla direzione sanitaria. 

Nel servizio le interviste al rettore dell'Università del Piemonte orientale e direttore del dipartimento di medicina d'urgenza dell'Ospedale maggiore della carità di Novara, Gian Carlo Avanzi, del direttore generale dell'Ospedale maggiore, Gianfranco Zulian, e del maestro di arti marziali Bruno Maule

Montaggio di Elisa Pozzati