Caso ludopatia

Fagioli, lacrime pensando ai debiti. E Tonali avrebbe scommesso sul Milan

Le ammissioni dei due calciatori. Il giocatore della Juventus squalificato 7 mesi. L'ex Milan rischia anche di più. E oggi in Procura potrebbe arrivare Zaniolo

Uno stop sbagliato, Defrel che segna il gol vittoria del Sassuolo. Fagioli, autore dell'errore, esce in lacrime. Immagini del 16 aprile 2023. Lacrime, racconta ora Nicolò Fagioli, pensando ai debiti. Se la Juve non lo tiene, sono guai, con quasi 3 milioni di euro da restituire. Ludopatia. Scommesse sul calcio, ma non su Juventus o Cremonese, dove giocava. I compagni non lo sapevano, ha raccontato agli inquirenti e alla giustizia sportiva. Aveva chiesto soldi in prestito a Gatti e Dragusin. 7 mesi di di squalifica. Tutto, a suo dire, iniziato in un giorno maledetto, nell'estate del 2021. Per noia. Quando, in ritiro con l'under 21, Sandro Tonali gli avrebbe suggerito un'app. Una piattaforma illegale. Scommesse sicure, diceva, senza essere rintracciati. Sui social Fagioli chiede scusa a tutti, ma attacca "lo schifo che - dice - scrivono su di me i giornali: mille falsità". 

Tonali in Procura, Zaniolo forse

Ma proprio Sandro Tonali è uscito dalla Procura di Torino dopo quasi 3 ore di interrogatorio. Dopo che la giustizia sportiva lo aveva già ascoltato. A quanto pare, Tonali avrebbe ammesso di aver puntato. Sul calcio. E sulla squadra con cui giocava: il Milan. Dettaglio che aggrava notevolmente la sua posizione. L'ombra dell'illecito sportivo. Anche se, a suo dire, il risultato non sarebbe stato condizionato: puntate sulla vittoria del Milan o quando lui non giocava. Fosse vero, Tonali rischierebbe una squalifica più pesante di quella di Fagioli, forse un anno, forse più. Chi invece dice di non aver scommesso mai sul calcio è Nicolò Zaniolo. L'ex giocatore della Roma potrebbe essere sentito oggi in Procura, a Torino. Fabrizio Corona, intanto, fa altro nomi di presunti scommettitori: El Shaarawy, Gatti e Casale. Tutto da dimostrare. La parola fine, ancora lontana.