Rovereto

Reportage di guerra, ma gli scatti sono dell'intelligenza artificiale

L'Intelligenza artificiale si sostituisce al reporter di guerra e il risultato è credibile. Fotografie di persone in scenari post apocalittici, vere ed emozionanti, ma false. Il guaio è che si può fare e anche facilmente.

Volti, macerie, sentimenti negli occhi e tra le rughe. Tutto finto, tutto sintetico. Nessuna di queste persone esiste, nessuno di questi momenti immortalati ha mai avuto luogo. Barbara Zanon, fotografa veneziana, ha scelto il festival Informatici senza frontiere di Rovereto per mostrare “Beauty Is Everywhere”, il progetto fotografico creato dall'intelligenza artificiale generativa.

Parla di scatti, Zanon. Ma non possiamo chiamarle fotografie, dice. Le definizioni non mancano, quello che forse ci manca - ancora - sono gli strumenti culturali per affrontare questo mondo di immagini in cui il diaframma tra il reale e il sintetico si è ormai dissolto. Restano solo domande.

Le stesse domande che Zanon si è posta quando, all'inizio delle sue sperimentazioni, ha scosso le cronache - e confuso i media - con un reportage dall'Ucraina in guerra. Fatto da casa.

riprese: Luciano Tramarini
montaggio: Davide Della Corte e Raffaele Morabito

Intervista con Barbara Zanon - fotografa