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Anna, Eugenio e i bimbi in affido: "Il nostro cuore oggi è come un condominio"

Dieci anni fa la coppia ha deciso di intraprendere il percorso dell'affidamento familiare. Oggi a casa loro c'è un bimbo di un anno e mezzo

Anna ed Eugenio sono sposati dall'87, hanno un figlio grande e vivono in provincia di Torino. Dieci anni fa, quando hanno sentito parlare per la prima volta degli affidi familiari, hanno deciso di iniziare un'avventura che va avanti ancora oggi. "Ci siamo rivolti a Casa dell'affidamento di Torino e, dopo i primi colloqui, abbiamo iniziato un percorso di valutazione con assistenti sociali, psicologi, e da lì siamo partiti", racconta Anna. "Il nostro compito è un po' quello di farli crescere, farli sentire amati e dargli delle ali, perché poi possano prendere il volo".

Quello dell'affido è un percorso temporaneo, che permette a minori provenienti da contesti difficili di crescere in un ambiente sano, almeno finché le famiglie d'origine non siano in grado di riprenderli con sé (o, nei casi più problematici, si proceda con l'adozione). Oggi a casa di Anna ed Eugenio c'è un bimbo di un anno e mezzo. "La prima volta si è un po' impacciati, anche perché bisogna trasmettere al bimbo una sensazione di serenità, poi però si acquisisce esperienza", chiarisce Eugenio. "E' una forma di amore gratuito da cui non si aspetta nulla, ma loro ti danno proprio tanto. Se si mettono sul piatto della bilancia costi e benefici, secondo me i benefici vanno di parecchio in vantaggio", aggiunge Anna.

La Casa dell'Affido di Torino è stata fondata nel 2000 e da allora sono 1.210 le persone che hanno la disponibilità a intraprendere questo percorso. Ancora troppo poche rispetto ai tanti minori che ne avrebbero bisogno. Nel 2022, ad esempio, sono stati dati in affido 263 tra bambini e ragazzi. "Secondo me quello che frena tante persone è la paura della sofferenza al momento del distacco, però nel momento in cui capisci che cosa puoi dare loro, la tua sofferenza va poi in secondo piano", spiegano. Quello che resta è il ricordo dei momenti passati insieme, la consapevolezza di averli tenuti per mano in una fase difficile. Con alcuni si instaura anche un legame che nemmeno il tempo può cancellare.

Servizio di Marco Procopio
Montaggio di Giada Pigureddu