Automotive, la filiera soffre il calo produttivo di Stellantis

Dà lavoro a 50mila persone, tre quarti dell'attività è legata a Stellantis e Iveco

Un braccio robotico cuce la plancia in alcantara dell'Alfa Romeo Tonale, seguendone le forme con precisione millimetrica. Siamo alla Leva di Grugliasco, una delle 728 imprese piemontesi della filiera dell'automotive. Qui l'eco della crisi a Mirafiori ha iniziato a farsi sentire a metà gennaio. "Noi qua ad esempio produciamo la plancia della 500 elettrica per Mirafiori, le borse porta cavo dei connettori e abbiamo dovuto lasciare delle 120 unità di questo stabilimento, quasi 40 persone a casa", spiega Alberto Russo, coordinatore gruppo automotive API Torino.

Secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio sulla componentistica, in Piemonte il settore dell'auto dà lavoro a oltre 50mila persone. Il fatturato delle aziende, però, dipende ancora per il 76% da Stellantis e Iveco. "La richiesta - aggiunge Russo - è di continuare a credere in una filiera e un know how che negli anni ha dato le risposte necessarie per rimanere competitivi a livello globale".

Le incertezze di Stellantis in Italia, infatti, si riflettono a cascata su tutta la filiera, frenando gli investimenti. Soprattutto tra le piccole imprese, come la Ver-Mec di Beinasco. "Noi siamo - spiega Alessandro Degioanni, direttore Ver-Mec srl - un fornitore di secondo livello e di conseguenza subiamo in modo ritardato questa crisi (...) la percepiamo per la mancanza di nuove commesse e una produzione cospicua". Per i 50 dipendenti significa un futuro sempre più incerto. L'unica alternativa, impossibile per le piccole aziende e devastante per il territorio, è quella di delocalizzare la produzione all'estero, come ha chiesto l'ad Tavares ai fornitori italiani.

"Personalmente - aggiunge - è un pugno allo stomaco. Sentirsi dire come piemontese e torinese di abbandonare il territorio è un brutto messaggio". L'associazione delle piccole e medie imprese vuole creare invece un polo di eccellenza tutto italiano, puntando su competenze e qualità. Anche Stellantis, però, deve fare la sua parte.