ILVA, accordo fatto, nessun esubero

10.700 assunzioni subito, impegno ad assumere tutti gli altri entro il 2023. Di Maio: "Il miglior risultato possibile". Ora il referendum fra i lavoratori

ILVA, accordo fatto, nessun esubero
Rai
Su Ilva "è stato raggiunto un risultato di assoluta eccellenza". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando dell'accordo sull'Ilva. "Ringrazio Di Maio per il lavoro egregio che ha svolto", ha aggiunto.

La firma è prevista per le 13. Alle 14,30 la conferenza stampa dei sindacati.

Ore 11,45 Oltre alle 10.700 assunzioni subito anziche' le 10.300 proposte ieri e lo stralcio della condizione dei "costi invariati", l'intesa prevede un piano di incentivi all'esodo, volontario e anticipato, con una somma di centomila euro lordi per il lavoratore disponibile ad andare via subito via. Anche Francesca Re David della Fiom ha riferito che "l'accordo deve essere approvato dai lavoratori con il referendum. Gli assunti sono tutti, si parte da 10.700 che e' molto vicino al numero di lavoratori che oggi sono dentro e c'e' l'impegno di assumere tutti gli altri fino al 2023 senza nessuna penalizzazione su salario e diritti, era quello che avevamo chiesto", ha detto. Per Rocco Palombella della UILM, l'intesa prevede il completo assorbimento di tutti i lavoratori a partire dalla fine del Piano ambientale e in concomitanza con la cessazione dell'Ilva in liquidazione; a partire dal 2023  ci sara' il riassorbimento dei lavoratori che non hanno usati gli ammortizzatori", ha aggiunto.

Il ministro Di Maio: "-"Direi che e' stato per ora un buon lavoro - ha sottolineato il ministro - ma aspettiamo la conclusione, la firma definitiva. Lo ripeto - ha rimarcato Di Maio - erano le peggiori condizioni possibili e questo può essere il migliore risultato
possibile".  

 Lo sciopero degli stabilimenti Ilva previsto per l'11 settembre - indetto dai sindacati prima che ripartisse il tavolo di trattativa al Mise - "con l'accordo coerentemente non ha più senso, dopo la verifica dei testi lo revocheremo". A dirlo è il segretario provinciale della Uilm di Taranto, Antonio Talò

È stata una trattativa durissima. Una no stop durissima che abbiamo seguito tutti quanti con grande attenzione. Per quanto ci riguarda c'è un tema: nessun lavoratore dovrà perdere il lavoro. Questo accordo questo prevede". Lo dichiara il segretario della Cgil Puglia, Pino Gesmundo

ore 8.15 ArcelorMittal ha accolto la richiesta dei sindacati, appoggiata dal ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico Luigi Di Maio, di garantire all'Ilva 10.700 assunzioni subito. E' quanto riferiscono fonti sindacali. L'accordo  dovrebbe arrivare a fine mattinata. 

ORE 20.15 Si tratta ancora al Mise sull'Ilva dopo una pausa di due ore. Le posizioni, secondo i sindacati, restano distanti. "Allo stato attuale siamo lontanissimi da un accordo": così la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David. "Bisogna vedere quali modifiche sostanziali sono sul tavolo. Continuiamo a chiedere che non ci siano esuberi, che ci sia piena occupazione e che ci sia pieno riconoscimento dei diritti salariali e sindacali. Nessuno di questi punti è garantito". "Nei primi testi consegnati le distanze sono ancora molto rilevanti, ma andiamo avanti". Lo afferma il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli. Per il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella,l'unica apertura "è che da 10.000 passerebbero a 10.300 le persone da assumere". Al momento, secondo Palombella "non ci sono le condizioni per arrivare in tempi brevi a formulare un'intesa" e il clima che si respira nella riunione "è pesante, ma noi non abbandoneremo il tavolo e andremo avanti per tutto il tempo necessario".

Ore 18.52 Il tavolo al Mise sul futuro dell'Ilva si ferma per una pausa di due ore per poi riprendere alle 20.30. Lo si apprende da fonti sindacali presenti al tavolo secondo le quali adesso è in corso un aggiornamento con tutta la delegazione. 

Impegno di Am InvestCo a formulare "una proposta di assunzione" ai lavoratori Ilva in esubero rimasti "non prima del 23 agosto 2023" , che non abbiano già "beneficiato di altre misure o opportunità", come l'incentivo all'esodo, e non abbiano "già ricevuto una proposta di assunzione presso un'affiliata". Così si legge nella bozza di accordo sul tavolo al Mise.

Ore 17,45. La riunione ristretta sull'Ilva al Mise continua:  "Ci hanno consegnato un documento che riassume i punti oggetto di discussione. Abbiamo iniziato una trattativa a ranghi ristretti. Ci sono distanze molto marcate". Così il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, a margine del tavolo in corso al ministero. 

Diecimila trecento unita': e' il numero degli assunti da parte di Arcelor Mittal scritto nella bozza di intesa che circola in queste ore al Mise dove e' in corso la trattativa per le parti. "Alla condizione che si perfezioni l'operazione nei termini e alle condizioni di cui al contratto come modificato dall'accordo di modifica, verra' formulata una proposta di assunzione a tempo indeterminato presso le affiliate ad un numero complessivo di 10.300 lavoratori che siano alle dipendenze della societa' Ilva gia' alla data di sottoscrizione del contratto, di cui 10.100entro il 31 dicembre 2018 e 200 entro il 31 dicembre 2021". Ecco quanto si legge nella bozza di intesa. Anche fonti vicine a Mittal, cosi' come i sindacati, parlano di "aria positiva" al Mise.