"In questa edicola siamo eleganti. Non vendiamo Libero"

In risposta alle polemiche di Vittorio Feltri su Libero, un edicolante ha affisso un avviso alla clientela e ha deciso di non vender il quotidiano.

"In questa edicola siamo eleganti. Non vendiamo Libero"
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"In questa edicola, siccome "siamo eleganti" non vendiamo il Libero di Feltri". E' quanto ha affisso stamane Vincenzo Onorato, edicolante di Biccari  (Fg) rispondendo cosi' alle polemiche del direttore di Libero, Vittorio Feltri, che nei giorni scorsi in un suo editoriale sul premier Giuseppe Conte aveva scritto: "Conte e' un signore gradevole, addirittura ben vestito nonostante sia di Foggia, e questo ce lo rende simpatico". Esternazioni che hanno scatenato una serie di commenti sui social e anche dello stesso sindaco di Foggia, Franco Landella, che ha risposto al direttore di Libero facendosi fotografare con tutta la sua giunta nella sala Fedora del Teatro Umberto Giordano dove tutti, sindaco e assessori, sono ben vestiti come ad una festa. Sabato, inoltre, durante la partita di calcio tra Foggia e Spezia i tifosi rossoneri hanno esposto uno striscione contro Feltri. E questa mattina il direttore di Libero ha risposto ai tifosi con un trafiletto sul suo giornale. Una querelle proseguita anche oggi con il manifesto dell'edicolante di Biccari che ha deciso di non vendere il quotidiano Libero