A Taranto "violato il diritto alla vita", nuovo ricorso alla Corte Europea

130 cittadini chiedono ai giudici di Strasburgo di fermare gli impianti a caldo del siderurgico e di riconoscere un risarcimento morale a tutta la popolazione

A Taranto "violato il diritto alla vita", nuovo ricorso alla Corte Europea
Tgr
E' stato un gruppo di 130 cittadini di Taranto, tramite lo studio internazionale Saccucci, a presentare proposta di Riesame della sentenza della Corte europea dei diritti dell'Uomo (Cedu) che il 24 gennaio scorso ha condannato l'Italia per la violazione degli articoli 8 e 13 della Convenzione. In quella occasione non furono stabiliti indennizzi, ma solo la rifusione di 5mila euro per le spese legali. Attraverso la richiesta di riesame, i cittadini chiedono il riconoscimento della violazione del diritto alla vita, l'indicazione da parte della Camera della Corte di misure generali volte a porre termine alle violazioni accertate  e il riconoscimento di un indennizzo pecuniario per il danno morale subito. L'istanza di riesame sarà esaminata da un collegio di 5 giudici, diversi dai 7 che hanno emesso la sentenza del 24 gennaio scorso. Se verrà accettata, darà corso a un nuovo processo davanti alla Grande Camera.