Infiltrazioni mafiose. Il CdM scioglie il comune di Cerignola

L'amministrazione dell'ente sarà affidata per 18 mesi a una commissione di gestione straordinaria

Infiltrazioni mafiose. Il CdM scioglie il comune di Cerignola
TGR
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno, Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento per diciotto mesi del Consiglio comunale di Cerignola (Foggia) e il contestuale affidamento dell'amministrazione dell'ente a una commissione di gestione straordinaria. La commissione antimafia, dopo un'indagine di 9 mesi, avrebbe accertato forme di condizionamento dell'amministrazione locale da parte della criminalità, in particolare nell'affidamento dei lavori pubblici, nella gestione del verde urbano, del Suap (sportello attività produttive), nell'assegnazione delle case popolari. Nella relazione prefettizia si descrive la posizione del sindaco Franco Metta e i suoi presunti rapporti con esponenti di rilievo della criminalità.  Sotto osservazione anche la città di Manfredonia. Altri due comuni della provincia di Foggia sono stati già sciolti per mafia: Monte Sant'Angelo nel 2015 e Mattinata l'anno scorso.